Benvenuti nel mio Universo dove Acqua Terra Aria Fuoco lambiscono le sponde della mia Anima che brucia nella carnalità di un abbraccio profumato di Amore ardente sul rogo della Passione

domenica 29 marzo 2009

La Consapevolezza di Amare: Libertà Immensa



Dopo aver letto attentamente i vostri commenti mi rendo conto ed ho la conferma di quanto incompleta e fragile io sia.........
(del resto ne avevo la consapevolezza)
e di quanto immaturo sia il mio senso della vita.

Altro che sè superiore..mi urge un lavoro di sè interiore, piuttosto determinato per non precludermi una visuale ottimale offuscata dagli eccessi cui solita vado incontro.

Ognuno di voi mi ha lasciato un messaggio..che decifrarlo mi ha richiesto non poche perplessità (mie) e scoramento di un mio pensiero che mi ha fatto scendere così giù che risalire è stata cosa non facile.
Non vi nascondo che leggendo avevo brividi e commozione per tutto ciò che avete scritto.

Carissima Marina dici bene, bisogna trovarcisi nelle situazioni per ben capire e decidere, ma la frase che più mi ha colpita è stata quando hai detto che ci son macchine che fanno il lavoro dell'uomo...la natura deve fare il suo naturale corso.
Come ho potuto, anche per un istante dimenticare ciò che Dio ci ha regalato..la morte di suo figlio per salvare noi, la più grande manifestazione di amore assoluto ed incondizionato.
E...come sempre è l'amore che deve guidare i nostri passi...e mi sa che io ho deviato "poco" dalla direzione.

Tomaso hai perfettamente ragione, presa come sono dalle mie eccessività, non ho riflettuto su quale sia davvero il corso naturale...che stupida..anche adesso non saprei a parole definirne il giusto significato.

Cara Elisa questo tabu..probabilmente era dentro di me..e l'ho fatto uscire in modo sbagliato..ci sono cose che con le parole non possono spiegarsi.
Entrambe abbiamo usato la parola artifici ma il senso giusto è il tuo, l'hai usata benissimo in un contesto ed un'idea perfetta che ho recepito e che faccio mia.


Caro Guardiano del Faro non mi hai deluso assolutamente non pronunciandoti..dal tuo silenzio ho capito quanto inspiegabili siano certi temi da affrontare con la dovuta giusta coscienza.

Cara Pinuccia tu che ovunque passi lasci un Segno indelebile.
L'esagerazione che non deve mai esserci..il troppo storpia tutto ed in tutti i sensi ed i campi. Condivido il tuo pensiero in tutto e mi son chiesta..se io son contraria ad ogni abbellimento artificioso per migliorare con lifting e cose varie il proprio aspetto segnato dal tempo, perchè dovrei essere favorevole a "migliorare" il naturale corso nel suo divenire?

Immaturità interiore...... ed almeno quella spero di migliorarla.

Cara Gabry leggendo la parola contraddizione ho capito che è proprio questa parola che dovrebbe farmi riflettere senza assolutismi di ogni genere nei miei pensieri. Sei avanti..tu..

Contraddizione ma profonde verità che ho trovato anche in Roberta , non possiamo sapere le nostre reazioni, che siano razionali o emotive..è tutto un grosso punto interrogativo che ci lacera dentro e come lei ho questa dualità conflittuale di pensiero, ma credo sia un bene avere dubbi.
Non esistono certezze nella vita.
Anzi no..solo una, e sappiamo tutti cos'è.

Infine... il pensiero di mio Marito che avevo sottovalutato non capendone la Grandezza parlando dell'argomento...
"Mai vi darei dolore così grande di vedermi ridotto in condizioni inumane, cesserei la mia vita per non far cessare la vostra, e lo farei proprio perchè vi amo".
E' tutto cominciato da quella frase....

Ringrazio tutti voi per le vostre parole che mi hanno consapevolmente guidata verso quella che è la giusta direzione...la libertà.

Photobucket


Mi sento più serena, senza eccessi da una parte o dall'altra pensando che ci si deve godere la vita senza alterarne il vero senso.

Corpo-mente-cuore-anima in perfetta simbiosi ed armonia.
E mi auguro che Stato e chiesa non creino muri e non entrino in conflitto in quello che è il più grande mistero che è l'ESSERE UMANO...che non ci tolgano la libertà e la dignità, nel vivere come nel morire.

Calliope un pò più aperta, meno ottusa, senza pensieri assolutisti.
Riprendo il viaggio della serenità e della calma interiore.


28 commenti:

Elisa ha detto...

Ciao cara amica,
sai che il fatto stesso che tu abbia voluto parlare di questo tema così difficile, dimostra che hai tanto coraggio di far venire "a galla" le tue paure e incertezze. Pensi lo facciano facilmente in molti? Io credo e vedo che non è così.

Altro che ottusaggine la tua! Secondo me con il tuo percorso hai già preso a volare ad ali spiegate!

Avere dubbi, confrontarsi, ascoltare gli altri e analizzarsi è quello che vedo fai tu e questo dalle mie parti si chiama apertura.

Una buona domenica sera.

Anonimo ha detto...

Bellissima Calliope, va beh, la penso come Elisa. Solo chi è bello davvero ha il coraggio di esporsi. Se no chi te lo faceva fare di metterti in discussione. Ma qui ti vogliamo tutti bene e uscire allo scoperto fa bene a tutti. Il confronto deve essere leale, e questa è la condizione essenziale.
Siamo qui per interagire, per darci una mano, perchè il sentiero è arduo per tutti. Ci poi sono persone più illuminate, vedi il professore, che ci spronano continuamente. Se so sai che russate!!!
Buona serata( un po' bagnata perchè qui sta piovendo a dirotto)Pinuccia

Tomaso ha detto...

Carissima Musa, è la prima volta che ti chiamo così, è forse il nome che più ti addice, tu ringrazi noi...
io sento invece che devo ringraziare te del tuo coraggio la tua semplicita e sincerità che fa di te veramente una donna con la D maiuscola! grazie cara di essere sempre fra noi.
Tomaso

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Scusa se arrivo in ritardo e conseguentemente un pò fuori dal centro del discorso.....comunque, dopo aver letto la tua riflessione e i tuoi commenti sui commenti degli altri, posso dire che la peggiore cosa che si possa fare alla propria anima è quella di tenerla in prigione, e un'anima senza la libertà di aprirsi, di chiarirsi, di confrontarsi, per me, è già condannata all'ergastolo...

Guard. del Faro ha detto...

Carissima Calliope,
quello che tu hai posto sul tappeto è un tema drammatico, che mette seriamente a disagio chiunque debba pronunciarsi in merito. In questa "materia" non esistono certezze assolute, ma solo punti di vista personali, tutti rispettabili, ma comunque lontani da chi vive il problema sulla propria pelle.
A mio modesto avviso, l'errore più grave è quello di ridurre tutto ad uno scontro ideologico, ovvero ad una posizione preconcetta, invece di valutare caso per caso.
Incredibilmente, proprio in questi giorni, io sto facendo i conti col dolore fisico, sia perché esso ha colpito me personalmente (con un'affezione violenta ma per fortuna transitoria) sia perché ha colpito una mia parente che ha un male incurabile.
Ebbene, posso assicurarti che in entrambi i casi, il pensiero dominante è quello di mettere fine alla sofferenza. Nel mio caso, sopporto perché so che finirà, nel secondo la sopportazione non ha senso, è spietata e afinalistica.
Ecco perché considero un provvedimento come quello assunto nei confronti della povera Ilaria Englaro una soluzione umanitaria e inevitabile, che va nella direzione della "pietas", non della morte o della vita, ma della dignità e del rispetto dell'essere umano, rispetto che bisogna sempre assicurargli anche quando purtroppo esso coincide con la rinunzia alla vita!

Mestolo e Paiolo ha detto...

Volevo risponderti nel post precedente, ma lo farò qui. E' un argomento talmente profondo e personale, che possono essere comprensibili entrambe le opinioni, seppur non condivisibili tra loro. Non esiste giusto o sbagliato, comunque la si pensi. Nel tuo post ti sei dimostrata quale persona intelligente e sensibile sei, rispettando il pensiero altrui a prescindere. Tempo fa feci una riflessione riguardo questo tema, subito ci fu chi si precipitò a cercar di dimostrare che le mie idee erano sbagliate. Non c'è cosa più odiosa di chi vuole commentare la tua coscienza. Ho grande stima di te e non ti considero ne incompleta, ne fragile, ne tanto meno immatura alla vita.
Un abbraccio,
Stefano

Gabry ha detto...

E' stato bello aver avuto la possibilità di esprimere la propria opinione in “Libertà” e aver condiviso le opinioni altrui, tutto nel rispetto della diversità di opinione su questo tema importante trattato con con profondità e sensibilità d’animo, in quanto su questo argomento non esiste opinione bella o brutta giusta o sbagliata, perché ogni opinione è giusta per colui o colei che l’ha espressa.

Un saluto Calliope e buon inizio settimana!

serenella ha detto...

Cara Calliope, hai avuto molto coraggio a postare un argomento così delicato e per i quale i pareri sono e satanno tanti e vari. La vita, per me è sacra. Ci è stata donata e nessuno può decidere diversamente. Anche la sofferenza, poi, fa parte di un disegno preciso, quibdi ha un senso. Sono stata già per diverse volte accanto a persone a me care che soffrivano e sapevano che non c'era speranza. Ti assicuro che volevano vivere fino all'ultimo respiro, perchè erano coscienti.
Dopo....dopo c'è solo un gran vuoto per chi resta. Lo so che loro vivono in una dimensione diversa e migliore ma....la loro mancanza c'è. Di proposito non ho letto gli altri commenti, nè le tue risposte. Ho scritto liberamente. Nemmeno io penso al testamento biologico. Mi metto nelle mani di Dio....e farò la sua volontà. Condividiamo lo stesso pensiero. Buonanotte mia cara ragazza.

Marina Morelli ha detto...

Ogni settimana,
monto in macchina con le ragazze, annessi e connessi, momenti di difficoltà e follia, e vado a Terracina da mia zia, affetta da SLA.
All'inizio, ci andavano tutti, io dicevo la mia e me ne prendevo la responsabilità, come al solito, e mi guardavano storto, anzi, qualcuno mi ha detto che tutto sommato non servivo.
Io ho continuato a dire la mia e ad andare da mia zia e mi sono allontanata dai detrattori scrollandomi le scarpe...
Poi, tutti gli eroi, come avevo previsto, sono spariti, uno dopo l'altro, non solo non vanno più a trovarla da quando i giochi si sono fatti duri (perché la malattia reale è dura ed insopportabile) ma neanche chiamano per avere sue notizie (dovessero avere un senso di colpa e soffrire) e sono rimasta io con le mie due ragazze autistiche ad andare da mia zia, tutte le settimane. Perché io, che voglio bene veramente a mia zia e che so cosa voglia dire la malattia, non riesco a concepire di buttarmi su un divano a rilassarmi mentre lei, il fine settimana, non ha nessuno che la tira su dal letto per metterla sulla sedie a rotelle e riposare la pelle dalle piaghe di decupito.
Così, mi faccio 130 km, spesso con urla e strepiti e passo fine settimana che mi uccidono, nell'anima.
La malattia ha annientato mia zia: i dottori lo avevano detto che certi pazienti non vanno tracheostomizzati...ma loro non erano d'accordo, dopo la gente pensa che uno l'ha fatta morire, e tutti zitti gli altri nipoti bravi dei miei stivaloni...io ho tentato di far loro capire ma tutti mi hanno guardata come se io volessi fare morire mia zia.
Poi è arrivato il giorno in cui mia zia ha smesso di respirare ed è stata tracheostomizzata, prima era già arrivato il tubo nello stomaco dell'alimentazione ed il catetere...e lasciamo stare gli altri particolari...e sia quelli che si sono battuti per farla intubare sia quelli che hanno taciuto per non sbagliarsi, hanno detto che non ce la facevano, che è troppo dura che forse ci vuole una struttura e magari è anche vero perché altrimenti muoriamo tutti...ed io ho risposto loro che io per amore della zia non avrei voluto che lei fosse condannata a questa sofferenza senza fine: 100 mani addosso all'ora!, ma che invece io in realtà ce la faccio...

Lo dico forte, e me ne prendo la responsabilità: NOI A QUESTO MONDO NON ABBIAMO BISOGNO DI METTERCI la COSCIENZA A POSTO PER SALVARCI L'ANIMA, NOI DOBBIAMO SALVARE LA MATERIA, QUI, ORA, NEL SENSO CHE DOBBIAMO AMARE E SOLLEVARE DALLA SOFFERENZA IL NOSTRO PROSSIMO... Dice Shakespeare nel mercante di Venezia: "A cosa mi serve che tu mi lasci la vita se mi togli i mezzi per vivere..." COSA FACCIAMO, PRIMA SIAMO D'ACCORDO PER LE MACCHINE E POI ABBANDONIAMO PERCHE', GIUSTAMENTE, ALTRIMENTI MORIAMO PURE NOI?
TRA IL DIRE E IL FARE C'è DI MEZZO IL MARE.
PROPRIO PERCHE' SONO CREDENTE LO DICO, PROPRIO PERCHE' CREDO ALLA VITA OLTRE LE APPARENZE.
Ora, tutti mi chiamano e mi dicono che ho ragione ma io della ragione non so cosa farmene.
Inoltre, vorrei dire un'altra cosa, che riguarda i malati, che nel 90% dei casi s'incattiviscono e questo lo posso capire perché vivere ad un livello di sofferenza insopportabile credo che non sia giudicabile:
IO NON CREDO CHE SIA GIUSTO CHE UNA FAMIGLIA INTERA DEBBA SMETTERE DI VIVERE E CHE SI AMMALI CON NOI, PERCHE' QUESTO A CASA MIA STA ACCADENDO. SE NOI DECIDIAMO DI VIVERE IN UNO STATO SEMI VEGETATIVO O VEGETATIVO, DOBBIAMO ANCHE AVERE L'ATTO D'AMORE E DI GENEROSITA' NEI CONFRONTI DEI NOSTRI CARI DI LASCIARE CHE LORO CONTINUINO LA LORO VITA SENZA AVERE L'EGOISMO DI SEGREGARLI CON NOI NELLA NOSTRA MALATTIA. LE PERSONE POSSONO VENIRE A TROVARCI A DARCI AMORE MA NON RINUNCIARE ALLA LORO VITA, PERCHE' CERTI MALATI HANNO BISOGNO DI ASSISTENZA, E CHE ASSISTENZA, 24 ORE AL GIORNO E SE NON CI SONO I SOLDI A PALATE PER I FAMILIARI DIVENTA UNA CONDANNA AI LAVORI FORZATI, anche qui vi risparmio i particolari.

L'umanità è molto, molto, molto fragile.

Guard. del Faro ha detto...

Concordo pienamente con Marina; considero la sua testimonianza illuminante.

Calliope ha detto...

MIEI CARI

sapevo benissimo a cosa andavo incontro affrontando un argomento così forte e del tutto personale, le cui opinioni a riguardo sono tutte degne del massimo rispetto.

Il confronto è fatto per capire, per liberarsi di alcuni macigni che abbiamo dentro e che solo esprimendoli possiamo dire la nostra e vedere che nessuno vuole convincere nessuno perchè tutti portiamo testimonianze interiori così profonde da ascoltare.

Se tutti avessimo la capacità di rispettare le opinioni altrui si arriverebbe ad un livello di conoscenza costruttivo ma come testimonia Stefano non sempre è così. Alcuni impongono il loro punto di vista come se fosse quello più giusto.
Qui non si tratta di giustizia ma di rispetto dell'uomo, cosa di cui nel nostro interagire è avvenuto e di questo sono contenta, in perfetta libertà come ha ben evidenziato la cara Gabriella
forse perchè non abbiamo messo in mezzo la politica o il vaticano ed abbiamo solo parlato di umanità, dolore, sofferenza, con tutti gli annessi e connessi che ne derivano, come ha ben detto Antonio sono tutte opinioni personali e tutte lontane da chi il problma lo vive sulla propria pelle.
Elisa e Pinuccia quello che voi chiamate apertura e confronto, molti altri pensano sia solo un blaterare perchè si credono i detentori della verità.
Chi nella vita non riesce a cambiare idea è proprio perchè manca di quell'elasticità mentale che li rende incapaci di inoltrarsi in un viaggio all'inverso...

Cari Tomaso e Blessing con sincerità e semplicità, mettersi a nudo davanti a certi argomenti per me vuol dire aprirsi all'uomo, all'universale diversità e di sentirmi all'ergastolo relegando la mia anima in mille punti interrogativi, non posso farlo.

Cara Serenella capisco perfettamente il tuo stato d'animo ed il punto è proprio quello..da coscienti siamo liberi e la sofferenza che fa parte di certe siuazioni è davvero dura da sopportare per chi la vive direttamente e per chi assiste impotente a tale dolore...non bisogna mai disperare anche se dsperazione vuol dire accettare l'inevitabile che si profila all'orizzonte. Tutto segue un disegno preciso..dici bene. Sia fatta la volontà di Dio, non quella dell'uomo...è il camminare in parallelo che è cosa difficile e dolorosa.

Calliope ha detto...

Cara Marina

la tua testimonianza, sorta spontanea e sincera e "rabbiosa" mi ha ulteriomente fatto capire quanto siamo impotenti ma Potenti allo stesso tempo.
Dirti che sei una Donna con un gran cuore ed umanità è superfluo, ma non è così..perchè non dire?
Le parole non dette sono quelle di cui più abbiamo bisogno perchè nella vita non dobbiamo dare nulla per scontato.
Ho sentito parlare della Sclerosi Amiotrofica Laterale, la SLA, vedendo in tv un'intervista al professore Mario Melazzini, medico colpito da tale malattia.
Parole di indescrivile senso di attaccamento alla vita...credimi.
Il tuo Fare quello che Fai è cosa nobile che fa Bene sia a te che alla zia, anche se apparentemente può sembrare il contrario.
Che il Signore ti dia la Forza di continuare fin quando Lui vorrà.
Grazie Marina per la tua illuminante ed illuminata testimonianza.
Siamo esseri di luce ma non tutti la emaniamo..tu si.
Un bacio mia cara amica.

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao Calliope, dopo breve assenza sono tornato anche x salutarti.

Buona gg.

TIZ. :-))

Elisa ha detto...

Ciao Calliope,
ti auguro di trascorrere una nuova settimana armoniosa e serena.
Aurgurio che rivolgo anche a me e a tutti quelli che ti seguono.

Baci.

Marina Morelli ha detto...

Calliope,
non sono arrabbiata, sono delusa da noi essere umani. L'ipocrisia e l'ingordigia dilaga. Tu non puoi immaginare...o forse sì... Quello che ci accade nel corpo pèrima ci accade nella mente: tutto è libero arbitrio. leggi il Corpo e l'Anima di Kreinheder, Moretti e Vitali. Se non riesci ad ordinarlo, dimmelo che te lo ordino io e te lo spedisco. Un bacione. Marina

Unknown ha detto...

Grazie Carissima Calliope per aver risposto al mio sincero cuore con semplici ma significative parole che spontanee affluiscono dal tuo ispirativo cuore.

Come spesso mi dice il mio meraviglioso angelo e maestro, colui che è stato mio figlio in questa mia vita. ORAZIO.

Ogni continuo giusto saggio ricercare porta ad un consapevole graduale giusto riscoprire.

Tantissimi sono i sentieri che conducono l’essere alla continua riscoperta, alla graduale conoscenza per essere trasmutata nel tempo in amorevole spontaneo disinteressato sincero AMORE.

Tutto tende all’evoluzione, alla crescita spirituale in tanti brevi o lunghi cammini, lungo quel tortuoso / meraviglioso sentiero che è la vita perché alla fine tutti ri-saremo angeli, perché sebbene con mezzi differenti, sebbene con tempi differenti, tutte le strade portano a Roma e tutti prima o poi alla fine di ogni personale ciclo tempo arriveremo alla meta.

Tantissime sono le possibilità concesse all'essere per capire e per crescere ed elevarsi oltre gli errori commessi per mancanza di conoscenza o per omissione d'amore, di tolleranza, di compassione e tutto ciò che il cuore, l’anima e lo spirito immortale sa ri-conoscere come tale.

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao dolcissima....che bel post...sempre molto luminosa te!un abbraccio.

Pupottina ha detto...

^_______________^

anche se sono in pausa dal blog.... eccomi a salutarti

Gianna ha detto...

Cara Calliope, grazie per il commento poetico e soprattutto per la stima e l'amicizia .
Un abbraccio.

max ha detto...

Sono passato solo un per un saluto cara Calliope.
max

Elisa ha detto...

Ciao bellissima Calliope,
oggi mi è venuto da pensare che ti vedo un pò come la fatina dei blog; porti una parola di conforto e un pò di brio a tutti!
Ti immagino con le tue ali che svolazzi e con una bacchetta magica, lasci un pò di positività su tutti.

BACI.

Biancamaria ha detto...

grazie delle tue splendide parole da Stella! un abbraccio e buona vita a te!;-))

Anonimo ha detto...

Un bacio bagnato ( qui continua a piovere!!!!)
Pinuccia

vitaedamore ha detto...

Carissima,

in questi giorni sono stato assente. I miei vagabondare nell’animo (mio ed altrui) hanno permesso ch’io perdessi di vista alcune cose. Molte delle quali positive.
Non mi permetto di pronunciarmi in merito al tuo precedente post. Ho idee molto aperte e sono favorevole ad ogni forma di libertà: compresa quella legata alla propria morte. Quest’ultimo è un argomento che evito sempre di affrontare, per determinati miei pensieri interiori molto complessi ed articolati.
Sono, comunque, molto felice di leggere frasi come ”Riprendo il viaggio della serenità e della calma interiore”. Sono felice di averti trovata su quest’ardua strada.

Anonimo ha detto...

uno che echeggia anima ,non può fermarsi al tuo blog, complimenti per il tuo blog Callipole,detto poi da un viandante che serpeggia nei cuori dell'anima vulor dire che hai rapito il profondo di chi fà anima ,a te sorrisi radiosi e filamenti luminosi che scendono su di te e una beata liberta' immensa ,da un viandante dell'anima ,che non può succitare emozioni a nessuno ,ma il compito dei viandanti è echeggiare amore
grazie di esistere


il viandante triste

Gianna ha detto...

Cara Calliope, avrei piacere di pubblicare una tua poesia. Se l'idea ti va, me la mandi con un'immagine adeguata.
Grazie.
Buona serata

lucagel1 ha detto...

Ciao dolce guerriera....arrivo sempre tardi...però è vero,parte tutto da dentro di noi...
Ciao

don luciano ha detto...

Ciao Calliope
Quando si smette di amare o si perde una persona amata ci si ritrova ad essere vecchi,e il nostro cuore diventa più arido. Questo racconto è molto vero e lo sento vicino alla mia vita.
C'era una volta un vecchio che non era mai stato giovane. In tutta la sua vita, in realtà, non aveva mai imparato a vivere. E non avendo imparato a vivere, …..
Ti aspetto sul mio blog e conoscere il tuo parere.

un abbraccio
don luciano